top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreGianpietro Vallorani

La distribuzione automatica verso il 2030: progetti e piani di sviluppo sostenibile


Mente fresca e volontà.

Stamattina ho svegliato mio figlio per ripassare storia alle 6.50 e mi ha ricordato la mia infanzia scolastica...

Ai tempi delle medie, nonna mi diede lo stesso consiglio... "ripassa la mattina che hai la mente fresca!"

Con questa sana abitudine ho superato le medie con voti medio-alti... in pratica i pomeriggi studiavo e la mattina ripassavo.

Funzionava molto... mi muovevano mente fresca e volontà!

Alle superiori scelsi ragioneria per ripiego dopo che mi avevano detto che non potevo diventare pilota d'aereo perché miope (mi ero iscritto inizialmente a Forlì all'istituto aeronautico).


Iniziai quella scuola consapevole che sarei dovuto passare per forza da lì per raggiungere il mio obiettivo di vita!

Con l'obiettivo chiaro in testa provai in tutti i modi ad aggrapparmi a “mente fresca e volontà” mantenendo la sana abitudine di alzarmi presto e prendere i libri.


Solo che questa volta non usavo più quell’ora e mezza mattutina per ripassare ma per studiare velocemente gli argomenti che sarebbero stati oggetto di probabile interrogazione o compito del giorno!

A dire il vero cercavo di arrivare presto a scuola per copiare i compiti utili a superare la prima ora, poi nella seconda copiavo quelli della terza e così via fino alle 14 orario d’uscita!

Con questi presupposti sono arrivato a stento al quinto e superato gli esami con il minimo dei voti, ma almeno avevo raggiunto l’obiettivo di uscire da quella scuola dopo 5 anni!

Quando mi dicevano “Vallorani ma tu hai intenzione di andare all’Università?” rispondevo sempre: “No professò! Mi aspettano i distributori… i miei fanno questo di lavoro!”

Un professore curioso mi disse: “Ma quante pompe di benzina avete in famiglia?”


Sorrisi e gli dissi: “Ma no professò… le macchinette abbiamo! Quelle per caffè, bibite e merendine!”

“Con l’impegno che ci metti a scuola è un bene che vai a lavorare!” mi disse…

Oggi, a distanza di 24 anni, posso dire di essere andato anch’io all’Università e l’ho fatto andando a raccontare la mia storia a chi ha voglia di studiare e crescere dal punto di vista delle conoscenze per poi perseguire il loro obiettivo di vita!

Ho raccontato ancora una volta la storia di È ORA la prima rete di imprese nel campo della distribuzione automatica in Italia.

La storia di imprenditori piccoli e medi sparsi nella nostra penisola uniti per perseguire lo scopo di crescita etica e sostenibile.


La sostenibilità è stato un argomento centrale durante il convegno dell’Università di Udine nella 17 giorni del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’ASVIS.


Avere avuto una finestra così importante è stato motivo di grande soddisfazione per me e la rete È ORA.



All’interno del racconto sono poi entrati come testimonial anche Fabrizio Cattelan ed Eleonora D’Alessandri della CDA di Talmassons…

Veri pionieri nel mondo della sostenibilità nel mondo della distribuzione automatica.

Presenti anche Piero Zerbin a raccontare una bella storia della sua pasticceria oltre ad Alberto Bertossi dell’Università di Udine ed il Professor Francesco Marangon a fare da moderatore.

Ovviamente dietro a quella cattedra ci sono solo passato ma già esserci stato è stato un motivo di grande soddisfazione che mi sta spingendo sempre più ad affrontare tutto con “mente fresca e volontà” senza porre mai un limite a qualsiasi obiettivo che via via ci si pone.

Questo è stato il messaggio più grande che ho voluto lanciare ai giovani… crederci sempre e soprattutto agire con coraggio!

Anche quando tutti ti dicono “non si può fare!”

È ORA è nata così… andando nell’altra direzione!

107 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comentários


bottom of page